Nel coinvolgente Storia / Dramma, "In nome del popolo sovrano", un gioiello cinematografico proveniente dagli Italy, Luigi Magni ha orchestrato un'esperienza affascinante rilasciata nel 1990, che si snoda in un viaggio di 109 min minuti e vede protagonisti i talenti di Luca Barbareschi, Nino Manfredi, Jacques Perrin, emergendo come un film cruciale nel genere del cinema che esplora i confini della mente.
Il film è ambientato a Roma ed in Romagna tra il novembre 1848 e l'estate 1849. Dopo l'assassinio del primo ministro Pellegrino Rossi, il Papa Pio IX capisce che è tempo di andare in esilio a Gaeta. Qualche mese dopo, proclamata la Repubblica Romana con Mazzini e Carlo Bonaparte per capi, i francesi di Napoleone III, alleato papale, sono scesi in Italia ed hanno posto l'assedio alla città. È in questo periodo che si svolgono le vicende private di vari personaggi: Cristina, moglie del marchesino Eufemio Arquati e fervente sostenitrice della repubblica, è innamorata del garibaldino Giovanni Livraghi, amico del frate barnabita Ugo Bassi, contrario al potere temporale del Papa. Tra i vari popolani, emerge la figura di Angelo Brunetti, detto Ciceruacchio, e del di lui figlio minore.