Nel coinvolgente Romance / Dramma, "La prima notte di quiete", un gioiello cinematografico proveniente dagli France, Italy, Valerio Zurlini ha orchestrato un'esperienza affascinante rilasciata nel 1972, che si snoda in un viaggio di 125 min minuti e vede protagonisti i talenti di Alain Delon, Giancarlo Giannini, Sonia Petrovna, emergendo come un film cruciale nel genere del cinema che esplora i confini della mente.
Sotto i segni della precarietà e della morte e in cadenze di melodramma disperato, è la storia di un naufragio. Ritratto di Daniele Dominici, professore di letteratura, angelo caduto e insabbiato, che arriva al capolinea della sua vita in una Rimini invernale. S'innamora di Vanina, sua allieva, vaso d'iniquità nel guscio di un'insondabile malinconia. C'è un eroe "maledetto" (memorabile il cappotto di cammello dell'intenso A. Delon), c'è un ambiente, un'atmosfera, ci sono i personaggi di contorno (tra cui spicca un ottimo G. Giannini), c'è una scrittura. Qualcosa di ridondante nella 2ª parte _ la descrizione dell'ignobile verminaio provinciale cui si contrappongono le sortite verso i cieli di uno spiritualismo cristiano _ impedisce la piena ammirazione.