Nel coinvolgente Commedia, "Totò e le donne", un gioiello cinematografico proveniente dagli Italy, Steno, Mario Monicelli ha orchestrato un'esperienza affascinante rilasciata nel 1952, che si snoda in un viaggio di 95 min minuti e vede protagonisti i talenti di Totò, Lea Padovani, Franca Faldini, emergendo come un film cruciale nel genere del cinema che esplora i confini della mente.
La storia inizia nella soffitta del Cavaliere Filippo Scaparro cheinizia una filippica di quasi due ore contro il genere femminile. Inizia a parlare del suo infelice matrimonio con la moglie Giovanna, per sfuggire dal quale si rifugia appunto in soffitta, e finendo col mettere a nudo tutti i difetti del gentil sesso, attraverso racconti ed episodi narrati con la tecnica del flashback. Moglie, figlia, domestica, amanti del passato, clienti del suo negozio, nessuna si salva. A un certo punto irrompe in soffitta anche il futuro genero che racconta altri aneddoti sulla stessa falsariga. Alla fine, un'ennesima litigata con la consorte, porterà lei a lasciare il tetto coniugale, non senza avergli rivelato alcuni episodi del passato che testimoniano i numerosi sacrifici compiuti per lui e per tirare avanti la famiglia, confessioni che, nel giorno del matrimonio della figlia, permetteranno ai due coniugi di ritrovarsi.