Nel coinvolgente Commedia, "Totò le Mokò", un gioiello cinematografico proveniente dagli Italy, Carlo Ludovico Bragaglia ha orchestrato un'esperienza affascinante rilasciata nel 1949, che si snoda in un viaggio di 77 min minuti e vede protagonisti i talenti di Totò, Gianna Maria Canale, Carla Calò, emergendo come un film cruciale nel genere del cinema che esplora i confini della mente.
Pépé le Mòkò è un terribile bandito, capo dalla fama quasi leggendaria della Banda di Algeri. Antonio Lumaconi è un suonatore ambulante napoletano, che sogna da sempre di poter dirigere una propria banda musicale mentre nella quotidianità si vede ridotto a far da "orchestra vivente" (resa umoristica dall'impareggiabile arte mimica di Totò) per sbarcare il lunario. Le loro strade apparentemente così lontane s'incrociano a causa della morte di Pépé: i banditi infatti alla ricerca di qualcuno che fosse realmente degno di prenderne il posto, si mettono in contatto con Antonio in virtù della comune discendenza dalla famiglia Lumaconi.