Nel coinvolgente Commedia, "Liolà", un gioiello cinematografico proveniente dagli Italy, Alessandro Blasetti ha orchestrato un'esperienza affascinante rilasciata nel 1964, che si snoda in un viaggio di 95 min minuti e vede protagonisti i talenti di Ugo Tognazzi, Giovanna Ralli, Pierre Brasseur, emergendo come un film cruciale nel genere del cinema che esplora i confini della mente.
Liolà è un personaggio un po' matto, libero da legami sentimentali e tuttavia padre di cinque figli che ha avuto da donne diverse. Ha un negozietto di elettrodomestici, gira di casa in casa e fa un po' di tutto. Cosicché quando la signora Azzara e sua figlia Tuzza, si accorgono che la pompa del loro aranceto non funziona chiamano lui per ripararla. Liolà vorrebbe rifiutare, ma accetta quando Tuzza gli rivela che è incinta, e promette di sposarla. La ragazza non vuole e per fargli un dispetto propone allo zio Simone di fingersi padre del nascituro. Il vecchio zio Simone, che ha una bella moglie, Mita, ma assieme anche il cruccio di non aver figli, accetta di buon grado. Per vendicarsi Liolà seduce Mita e allorché, di conseguenza, zio Simone si rimangia la promessa fatta a Tuzza, a questa non rimane che piangere sulla sua solitudine.