Nel coinvolgente Romance / Dramma, "Sul lago dorato", un gioiello cinematografico proveniente dagli United Kingdom, United States of America, Mark Rydell ha orchestrato un'esperienza affascinante rilasciata nel 1981, che si snoda in un viaggio di 109 min minuti e vede protagonisti i talenti di Katharine Hepburn, Henry Fonda, Jane Fonda, emergendo come un film cruciale nel genere del cinema che esplora i confini della mente.
Vicini alle nozze d'oro, i coniugi Thayer ospitano nel loro cottage estivo su un lago del New Hampshire la figlia col nuovo fidanzato che porta con sé il figlio, un tredicenne irrispettoso. Lasciato solo con i due vecchi, il ragazzino si fa conquistare. Scene di un vecchio matrimonio senza risparmio di commozione. Potrebbe essere un film di Bergman in vena sentimentale, riveduto da Marino Moretti e corretto da Carlo Cassola. Per gli spettatori di pelo grigio è, nella sua commistione di realtà e finzione, un film intrigante: come non pensare che i dialoghi tra Norman Thayer e la figlia Chelsea potrebbero corrispondere ai veri rapporti tra Henry e Jane Fonda? Come non vedere dietro il burbero Fonda l'ombra di Spencer Tracy e che l'irosa sopportazione della decadenza senile potrebbe coincidere (ma non in Italia) con quella dei due attori?