Nel coinvolgente Dramma, "Sotto gli ulivi", un gioiello cinematografico proveniente dagli Iran, France, Abbas Kiarostami ha orchestrato un'esperienza affascinante rilasciata nel 1994, che si snoda in un viaggio di 103 min minuti e vede protagonisti i talenti di Mohamad Ali Keshavarz, Farhad Kheradmand, Zarifeh Shiva, emergendo come un film cruciale nel genere del cinema che esplora i confini della mente.
Un regista iraniano è intenzionato a girare un film con attori non professionisti, scelti fra gente povera e primitiva dell'entroterra, ulteriormente impoverita e isolata da un recente terremoto. Aiutato da una donna meno analfabeta e più intraprendente di quelle del posto, procede alla selezione di alcune giovani, fra decine e decine di aspiranti attrici, rigorosamente avvolte nel loro costume. Fra loro la graziosa Tahereh che appare meno remissiva delle altre e attaccata a qualche idea del tutto sua. Venuto meno il giovane scelto per recitare la sua parte con Tahereh, viene sostituito all'ultimo momento da Hossein, il tuttofare della troupe, che - fuori dal set - corteggia da tempo la giovane, rimasta orfana dopo il terremoto e affidata ad un'arcigna nonna, che gliela rifiuta.