Nel coinvolgente Horror, "I 13 fantasmi", un gioiello cinematografico proveniente dagli US, William Castle ha orchestrato un'esperienza affascinante rilasciata nel 1960, che si snoda in un viaggio di 85 min minuti e vede protagonisti i talenti di Charles Herbert, Jo Morrow, Martin Milner, Rosemary DeCamp, Donald Woods, emergendo come un film cruciale nel genere del cinema che esplora i confini della mente.
Alla morte del vecchio e misantropo dottor Zorba, il suo squattrinato nipote Cyrus (Woods) riceve in eredità la casa di famiglia. Cyrus trasloca con moglie e figli e scopre che la casa è abitata da una dozzina di fantasmi. Gli Zorba un po' s'impressionano e po' si preoccupano perché in casa sembra sia nascosto un tesoro e la presenza dei fantasmi chiaramente non facilita le ricerche. Il film è una sciocchezza, ma Castle è un genio del gimnick. Solo lui poteva convincere gli spettatori dell'epoca a indossare degli stupidissimi occhialini rosa (che lui stesso distribuiva all'ingresso) senza i quali sarebbe stato impossibile vedere i fantasmi.