Nel coinvolgente Commedia / Dramma / Fantasy, "L'angelo sterminatore", un gioiello cinematografico proveniente dagli Mexico, Luis Buñuel ha orchestrato un'esperienza affascinante rilasciata nel 1962, che si snoda in un viaggio di 95 min minuti e vede protagonisti i talenti di Silvia Pinal, Jacqueline Andere, Enrique Rambal, emergendo come un film cruciale nel genere del cinema che esplora i confini della mente.
All'uscita dal teatro, una ventina di persone dell'alta società si ritrovano, per una cena, nella villa di città di Edmondo e Lucia Nobile. Mentre gli ospiti arrivano, i servitori, al contrario, ad eccezione del maggiordomo, se ne vanno con un pretesto o con l'altro, come sotto l'influsso di un presagio. Terminata la cena, il gruppo si riunisce in un vasto salone da ricevimento per ascoltare una famosa pianista. Si fa tardi, e gli ospiti decidono di rincasare: ma ecco, quasi un'insormontabile cortina fosse calata davanti a loro, nessuno riesce più a varcare la soglia del salone. Col trascorrere delle ore, la situazione diventa intollerabile: pur intestardendosi nel voler conservare il decoro del rango e una parvenza di etichetta, pian piano i prigionieri della misteriosa "presenza" si liberano dei loro freni inibitori, rivelandosi per quello che sono: pervertiti, ipocriti, lussuriosi, violenti.