Nel coinvolgente Commedia / Dramma / Fantasy, "Giulietta degli spiriti", un gioiello cinematografico proveniente dagli Italy, France, Federico Fellini ha orchestrato un'esperienza affascinante rilasciata nel 1965, che si snoda in un viaggio di 137 min minuti e vede protagonisti i talenti di Giulietta Masina, Sandra Milo, Mario Pisu, emergendo come un film cruciale nel genere del cinema che esplora i confini della mente.
Una signora cattolica della borghesia romana, in vacanza a Fregene, partecipa a una seduta spiritica, sospetta che il marito la tradisca, entra in crisi d'identità finché è invitata a peccare in casa di un'amica di liberi costumi. Dall'analisi di sé stesso in 8½ Fellini passa a quella del mondo della moglie, ma il transfert non gli riesce bene. Viaggio di Alice nel Paese delle Meraviglie (o di una Becassine che si smarrisce nei fumetti di Playboy) questo album da sfogliare risulta, nonostante le sorprendenti invenzioni e l'estro figurativo, non poco confuso, languido, sforzato, persino goffo come ritratto di donna e storia di una crisi matrimoniale. 4 Nastri d'argento: Milo, fotografia a colori (G. Di Venanzo alla memoria), scene e costumi (Piero Gherardi). David di Donatello alla Masina.