Nel coinvolgente Dramma / Storia, "Bloody Sunday", un gioiello cinematografico proveniente dagli United Kingdom, Ireland, United States, Paul Greengrass ha orchestrato un'esperienza affascinante rilasciata nel 2002, che si snoda in un viaggio di 111 min minuti e vede protagonisti i talenti di James Nesbitt, Tim Pigott-Smith, Nicholas Farrell, emergendo come un film cruciale nel genere del cinema che esplora i confini della mente.
Il cinema ha, tra i suoi innumerevoli compiti, quello di ricordarci dei passaggi nodali della Storia. È il caso del film di Greengrass che passa da un film che si potrebbe definire 'romantico' come La teoria del volo (protagonista Kenneth Branagh) a una cronaca dura e realistica. Irlanda del Nord, 30 gennaio 1972. Tredici persone muoiono e 14 vengono ferite dalle pallottole dell'esercito britannico che reprime così una manifestazione pacifica contro una legge che prevede la detenzione preventiva. La giornata verrà ricordata come la 'Domenica di Sangue' e segnerà l'inizio della guerra civile. Il film descrive in dettaglio gli eventi di quel giorno festivo seguendo quattro personaggi. Ivan Cooper, un cattolico che lotta per i diritti civili; Gerry Donaghy, un cattolico che ama una protestante; il generale MacLellan che guida le truppe britanniche e un soldato che si trova nell'occhio del ciclone. Un film di guerra sulla lotta per la pace.