Nel coinvolgente Commedia, "Qualunquemente", un gioiello cinematografico proveniente dagli Italy, Giulio Manfredonia ha orchestrato un'esperienza affascinante rilasciata nel 2011, che si snoda in un viaggio di 96 min minuti e vede protagonisti i talenti di Antonio Albanese, Sergio Rubini, Lorenza Indovina, emergendo come un film cruciale nel genere del cinema che esplora i confini della mente.
Uno spettro si aggira per la Calabria: è lo spettro della legalità. Contro questo spiacevole inconveniente, rappresentato dal candidato sindaco di Marina di Sopra, certo De Santis, la parte “furba” del paese schiera l'uomo della provvidenza: Cetto La Qualunque, di ritorno da un periodo di latitanza con una nuova moglie, che chiama Cosa, e la di lei bambina, che non chiama proprio. Volgare, disonesto, corrotto, ma soprattutto fiero di essere tutto questo e molto di peggio, Cetto prima ricorre alle intimidazioni mafiose, poi a dosi inimmaginabili di propaganda becera, quindi assolda uno specialista. Il fine, e cioè la vittoria alle elezioni, con il suo partito il PDP, ovvero il "partito du pilu", interamente i mezzi, che in questo caso vanno dal comizio in chiesa, all'offerta di ragazze seminude come fossero caramelle scartate, all'incarceramento del figlio Melo in sua vece. Fino alla più sporca delle truffe.