Nel coinvolgente Dramma, "Hannah Arendt", un gioiello cinematografico proveniente dagli Germany, Luxembourg, France, Israel, Margarethe von Trotta ha orchestrato un'esperienza affascinante rilasciata nel 2012, che si snoda in un viaggio di 113 min minuti e vede protagonisti i talenti di Barbara Sukowa, Axel Milberg, Janet McTeer, emergendo come un film cruciale nel genere del cinema che esplora i confini della mente.
Scappata dagli orrori della Germania nazista, la filosofa ebreo-tedesca Hannah Arendt nel 1940 trova rifugio insieme al marito e alla madre negli Stati Uniti, grazie all'aiuto del giornalista americano Varian Fry. Qui, dopo aver lavorato come tutor universitario ed essere divenuta attivista della comunità ebraica di New York, comincia a collaborare con alcune testate giornalistiche. Come inviata del New Yorker in Israele, Hannah si ritrova così a seguire da vicino il processo contro il funzionario nazista Adolf Eichmann, da cui prende spunto per scrivere La banalità del male, un libro che andrà incontro a molte controversie.