Nel coinvolgente Crime / Commedia, "Bonnie e Clyde all'italiana", un gioiello cinematografico proveniente dagli Italy, Steno ha orchestrato un'esperienza affascinante rilasciata nel 1983, che si snoda in un viaggio di 97 min minuti e vede protagonisti i talenti di Paolo Villaggio, Ornella Muti, Jean Sorel, emergendo come un film cruciale nel genere del cinema che esplora i confini della mente.
Leo Gavazzi è un povero e mediocre rappresentante di giocattoli che vive in un seminterrato nella periferia di Roma e la cui carriera è in caduta libera per l’avvento dei più moderni giocattoli elettronici. Rosetta Foschini (che però si fa chiamare Giada), è un’impiegata alle Ferrovie dello Stato, miope e un tantino svampita. Il destino li fa incontrare un giorno in banca durante una rapina dove vengono presi come ostaggi dai rapinatori. Quest’ultimi però durante la fuga in macchina fanno un incidente in cui rimangono tramortiti, mentre Leo Gavazzi rimane illeso e fugge via con Giada. Succede però che prima di fuggir via scambia la sua valigia (contenente il campionario dei suoi giocattoli) con quella della refurtiva, perfettamente uguale.