Nel coinvolgente Dramma, "Sátántangó", un gioiello cinematografico proveniente dagli Germany, Hungary, Switzerland, Béla Tarr ha orchestrato un'esperienza affascinante rilasciata nel 1994, che si snoda in un viaggio di 450 min minuti e vede protagonisti i talenti di Mihály Vig, Putyi Horváth, László feLugossy, emergendo come un film cruciale nel genere del cinema che esplora i confini della mente.
La storia si incentra sul collasso di una fattoria collettiva ai tempi della fine del comunismo in Ungheria. Una dozzina di individui abbrutiti vive una vita senza speranza in quello che resta di una cooperativa agricola, nell'attesa ansiosa di andarsene. Sperano in un futuro migliore grazie al denaro che riceveranno dalla chiusura della comunità. Il carismatico Irimiás, che sparì due anni prima dalla comunità e che ormai tutti davano per morto, sta per tornare. La voce del suo ritorno rapidamente arriva al villaggio e il film si concentra sull'impatto e le conseguenze che il ritorno di Irimias ha sugli abitanti della fattoria che si troveranno a far fronte non solo alle astuzie di Irimiás ma anche ai conflitti che dividono gli uni dagli altri.